Chi vuole rinnovare il proprio look in vista della stagione calda può sperimentare il taglio e il colore capelli 2016 di Emma Roberts, una tinta originale e trendy alla portata di tutte le donne come il desert rose, una nuance che combina insieme pennellate di biondo e rosso che richiama i riflessi del sole sulle dune del deserto.
Si tratta di una colorazione ideata da un’hairstylist americana per l’attrice Emma Roberts che è stata la promotrice di questa nuova gradazione di biondo percorsa da rifletti rossicci, per ottenere questa colorazione l’hairstylist americana è partita dalla base bionda dell’attrice su cui sono state appositamente studiate delle leggere striature rosse-rosa distribuite armoniosamente su tutta la lunghezza e larghezza della chioma.
Le appassionate di moda possono scegliere il desert rose che si attesta tra i trend più glamour per l'estate 2016 con cui è possibile ravvivare il proprio colore attraverso dei riflessi radiosi e desertici.
Questa particolare nuance è consigliata principalmente alle donne bionde che possono rendere le ciocche più calde attraverso delle sfumature ambrate, ma il colore desert rose esprime il massimo delle sue potenzialità anche sulle chiome rossicce e su una base castana con riflessi caramello.
Per far risaltare la pelle abbronzata e sfoggiare un look estremamente glam-chic si può optare nel corso dell’estate 2016 per questa tipologia di sfumatura bionda rosata, una tonalità corposa e radiosa che si abbina perfettamente al dinamismo ottico offerto dello styling mosso dal mood naturale per delineare così un effetto beach waves particolarmente femminile.
Il desert rose può quindi essere abbinato a degli hairlook lunghi ed in versione extra long con riga centrale o laterale dalla texture messy; la nuance può essere scelta anche in associazione ad altre tipologie di tagli dalla lunghezza media, valorizzando dei dinamici long bob mossi con frangia sbarazzina oppure dei grintosi tagli shag; il desert rose ravviva anche i caschetti sfilati oppure le interpretazioni più stilose dell’ob-shag.